Biografia Fra Nevino

Biografia Fra Nevino

Anno Biografia
1911 Nevino Stradiotto nasce a San Stino di Livenza (ve), il 17 Aprile da Giovanni Stradiotto, di professione sarto, e da Santa Pantarotto.Secondo di quattro figli, trascorre l’infanzia nel paese natale e frequenta la scuola.
1922 Dopo la morte del padre si trasferisce a Venezia, è ospite presso parenti, nell’isola della Giudecca. Suona il violino e il mandolino. Entra negli Scout ed è molto orgoglioso della divisa che tiene appesa al muro, a mo’ di quadro. Si appassiona a vari sport, in particolare, è abile nella tecnica del Fioretto e ottiene vari premi in gare regionali.
1931 Consegue il diploma di maturità artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Anni ’30 Lavora nel Genio Civile, dove per la sua ecletticità ricopre svariate mansioni. Segue i  corsi d’Arte con il maestro Cherubini, a Venezia, e con il professor Masi a Firenze.
1939 – 1946 Partecipa alla Seconda Guerra Mondiale sul fronte iugoslavo e per le sue abilità di disegnatore e di osservatore è inviato in varie missioni dei servizi militari segreti. Si sposa con Ida Romana Pitton e nasce la figlia Flavia.
1946 – 1950 Frequenta a San Stino un gruppo culturale nel quale emerge la figura del poeta Romano Pascutto, con il quale ha vincoli di parentela. Conosce Biagio Pancino di cui diviene tutore e sostegno. In questi anni incontra il pittore Juti Ravenna, legato a Stradiotto per lontani vincoli di parentela e per interessi artistici. Nello stesso periodo espone al Circolo Culturale di San Dona di Piave, assieme agli artisti Magnolato, Rorato e diventa amico del pittore astronomo Virgilio Marcon che lo avvierà agli studi sulla luce.
1950 Stringe amicizia con il pittore Bepi Longo e lavora con lui nello studio di Ca’ Pesaro, a Venezia. Va a Parigi presso Madame Delamar e segue i corsi di figura e composizione all’Accademia di Montmartre. Acquista uno studio in comproprietà, vicino all’atelier del maestro Gino Severini che frequenta con grande ammirazione e devozione. Soggiorna, a periodi, a Parigi fino alla metà degli anni ’70.
1950 – 1955 II professor Pizzin, giornalista d’arte, lo incoraggia e lo introduce negli ambienti artistici di Portogruaro. Partecipa e collabora alle iniziative della Galleria d’Arte Contemporanea “Albergo Pilsen” promosse dal Presidente dott. Sinclair Ravazzolo.Conosce il pittore friulano A. Culos che lo sceglie come esecutore testamentario della sua opera e la cui amicizia durerà fino alla morte dell’artista friulano avvenuta nel 1975.
Anni ’60 Si trasferisce a Portogruaro/ prende in affitto un atelier in via del Rastrello e uno studio d’estate presso “La Casona da Brun” nelle colline del trevigiano. Inizia la sua attività di restauratore nel Battistero di Corbolone, dove recupera il “Cristo Risorto”. In seguito Monsignor Sedran lo incarica di ripulire e restaurare le pale d’altare e le tele del Duomo di Portogruaro e la Madonna del Palù. Per questa sua opera prestata gratuitamente riceve assieme ai conti Marzotto e al commendatore A. Furlanis “II nostro alloro della Carità I960”, con questa menzione: “Per aver riportato in bella luce nove tele del Duomo, con spirito d’artista sommamente svincolato da motivi d’interesse.”
Anni ’70 L’incontro con il maestro De Chirico, alla Galleria d’Arte S. Stefano, a Venezia, è decisivo per il suo percorso metafisico – surrealista.E’ maestro spirituale di molti artisti, in particolare di Biagio Pancino e di Franca Battain con la quale condivide una profonda amicizia, per affinità intellettuale, fino alla sua morte.
Anni ’80 Si dedica allo studio del territorio tra Livenza e il Tagliamento attraverso il linguaggio fotografico. E’ Presidente e fondatore del Movimento “Dai Monti al Mare”.Soggiorna, d’estate, a Levico – Trento dove ha scambi culturali con il poeta e Assessore alla Cultura prof. Luciano de Carli e Bruno Slompo.
1992 Muore a Portogruaro il 26 Agosto.

 

Pagina aggiornata il 16/11/2023

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