Descrizione
In occasione della celebrazione della Festa della Liberazione, tenutasi lo scorso 25 aprile, presso il capoluogo si è svolta la commemorazione di alcuni sanstinesi, catturati ed internati dai nazisti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Vissero due anni nei campi di lavoro forzato dei Tedeschi, in condizioni disumane, al limite della sopravvivenza, rifiutando tuttavia e comunque, di cedere al ricatto dell’arruolamento nelle truppe naziste in cambio della libertà.
Sono state, pertanto, posate n. 4 pietre d’inciampo, in collaborazione con l’ANPI, a ricordare dei giovani soldati che sono stati catturati presso la Caserma Spaccamela di Udine, nelle persone di Presotto Giobatta, Zaina Luigi, Zulianello Lino e Orlandini Angelo Giuseppe.
Il Sindaco De Stefani: “Abbiamo inaugurato queste pietre d’inciampo, assieme ai familiari dei deportati, per il contributo fornito dai nostri compaesani alla lotta di liberazione; non è stato un contributo sul suolo italiano, e pertanto a volte viene sottostimato e spesso è poco presente nelle commemorazioni, ma che merita invece la dovuta attenzione e di essere partecipe della giornata del 25 aprile, collocato in un posto d’onore, come per tutti gli altri combattenti e protagonisti della Resistenza”.
La partecipata manifestazione ha visto la presenza di numerosi cittadini, oltre che di appartenenti dell’Anpi, delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche.
La cerimonia è stata, altresì, resa solenne dalla presenza di uno schieramento di appartenenti al 5°Reggimento Artiglieria Terrestre "Superga" di Portogruaro.