Cos'è
La classica fiaba di Perrault comincia in modo particolare: per uno strano fatto le pagine del libro sono tutte in disordine e si mescolano con altre storie, appaiono i vari personaggi e la vera storia de “il gatto senza stivali” non potrebbe procedere se non ci fosse l’intervento di Polpetta e Frollino aiutati dai bambini a sistemar l’ordine delle cose! Un vecchio mugnaio lasciò in eredità ai tre figli i suoi beni: a Ginone il mulino, a Gino l’asino e a Ginetto, il più giovane, un gatto.
Il furbo felino convinse Ginetto a comprargli un cappello e un paio di stivali: in questo modo avrebbe fatto la sua fortuna e sposato la principessa rinchiusa nel castello. Il gatto trasformò il drago del castello in un topo per poi mangiarselo, scatenando le furie della Strega Bulai e l’incantesimo malvagio.
Polpetta e Frollino in un viaggio attraverso le diverse storie riescono sconfiggere la Strega e far sì che avvenga il matrimonio e la gran festa!
Lo spettacolo vive del coinvolgimento diretto del pubblico che ritma i tempi della narrazione anche intervenendo con suggerimenti e canzoncine. Con questa curiosa reinterpretazione della fiaba vogliamo fornire un preciso stimolo all’utilizzo della creatività, che va cercata ovunque perché si può “nascondere” anche dentro le piccole cose.