Il Castello

Cenni storici del castello di San Stino

Il castello in cartolina

Descrizione

Le origini storiche del castello di San Stino di Livenza affondano nell'alto medioevo. Si ritiene che le prime strutture fortificate siano state edificate dai Franchi tra il IX e il X secolo con l'obiettivo primario di contrastare le minacciose incursioni degli Ungari provenienti dall'est e dei Saraceni dal sud. La collocazione geografica del castello, situata all'estremità occidentale dei domini del Patriarcato di Aquileia, conferiva a tale insediamento un'importanza strategica cruciale nel sistema difensivo dell'area.

Si presume che la prima edificazione del castello sia avvenuta tra il 900 e il 1000, periodo in cui vennero erette alte fortificazioni nella zona di S.Vito e Meduna. Nel 1160 viene citato per la prima volta il castrum S. Steni , con atto notarile di cessione della proprietà dai Prata alla chiesa di Aquileia. Tale cessione si inserisce nella azione di controllo feudale da parte dei Patriarchi di Aquileia, procedendo poi ad interventi di ampliamento e rafforzamento delle strutture castellane.

Tra il 1112 e il 1140, il castello si lega alle vicende della famiglia Prata, nobile famiglia di origine friulana. Il periodo del dominio dei Prata, protrattosi fino al 1300 circa, fu caratterizzato da complesse dinamiche interne e da rapporti conflittuali con i Patriarchi di Aquileia, che determinarono significative tensioni politiche, tra le quali l'amministrazione del territorio sanstinese.

Nel corso del 1300, il castello ebbe un ruolo centrale a seguito della istituzione della Gastaldia di San Stino. Sono i traffici lungo la Livenza ad essere il cuore degli interessi economici tra il terriorio friulano e lo sbocco verso l'Adriatico. Le faide interne tra le fazioni udinesi-veneziane e patriarcali-cividalesi, hanno come epilogo l'incendio del castello da parte delle truppe della Serenissima nel 1338. Tale episodio partecipa alla avanzata delle truppe veneziane verso la conquista di Udine il 7 giugno 1420.

Con l'avvento del dominio veneziano dal 1420 al 1797, il castello di San Stino acquisì una rinnovata centralità strategica. La Serenissima istituì un sistema di governo deputato all'amministrazione territoriale. Se in un primo momento vengono rafforzate le strutture difensive per contrastare le mire espansionistiche dei potentati limitrofi, il castello affronta importanti ristrutturazioni trasformandolo, ad opera della famiglia Zeno nel 1779, in accogliente dimora signorile.

Dopo la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797, il castello attraversò un periodo di significative trasformazioni, passando dalla famiglia Zeno ai policreti di Aviano. Nel corso del XX secolo passò alle famiglie Groppello-Revedin, Tonicello, Pancino e Tonini.

 

fonte: L. Perissinotto, San Stino: mille anni di storia

Ultimo aggiornamento: 17/12/2024, 16:47

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